Da qualche anno mi sto interessando all’argomento come naturale corollario di una metodologia di ricerca.
D’altro canto cosa ne sarebbe di tutte le informazioni di qualità trovate se non potessero essere conservate, catalogate e recuperate all’occorrenza?
http://it.masternewmedia.org/perche-curation-trasformera-educazione/
…la colpa non è solo di questo ecosistema di idee, ma senz’altro un certo linguaggio consolatorio e soluzionista ha aiutato molta gente (giovane e meno giovane) a marciare gioiosamente verso la rinuncia a qualunque diritto…
Facciamo un gioco, proviamo a sostituire alcune parole con: scuola, A.D., digital learning, team digitale, PNSD, etc. etc.
Ma è solo un gioco 😉
http://www.internazionale.it/opinione/daniele-cassandro/2016/04/20/libro-dan-lyons-disrupted
Un bell’articolo, con una buona bibliografia seppur minima. A dire il vero io ricordavo altro, però!
http://www.chefuturo.it/2016/03/internet-non-nasce-come-progetto-militare/
Il paradosso del mentitore versione 2.0
Cosa succede se un sito adibito a controllare la sicurezza di altri siti indica se stesso come non affidabile?
Succede che le informazioni contenute nel sito stesso non sono affidabili e quindi non è affidabile l’informazione che se stesso è inaffidabile.
E quindi il sito torna ad essere affidabile. 😉
O no? 🙂
http://nr.news-republic.com/Web/ArticleWeb.aspx?regionid=6&articleid=62691494&source=wordpress
Ricordo che Classroom funziona solo nelle scuole che hanno adottato le cosiddette GAFE (Google Apps For Education ) ovvero il pacchetto gratuito di Google fatto per gli istituti scolastici.
Ho pensato che ti potrebbe piacere questo Pin su Pinterest… http://pin.it/U5zG_Sd
Infografica che elenca alcuni tools per evitare di usare la carta in classe.
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