L’ignorante di cento anni fa, era ignorante perché non aveva nessuna informazione, gli mancavano del tutto le notizie. Quello di oggi è ignorante perché ha troppe informazioni e gli mancano i mezzi per selezionarle.
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Il problema è quando questa “cultura” viene esportata nei mezzi di comunicazione, in televisione, quando il laureato all’università di Google viene “promosso” ad interlocutore credibile, a controparte normale di chi invece ha competenza in un campo. Anche questo, probabilmente, è il risultato dell’ignoranza sociale che ci fa vedere tutto realizzabile e raggiungibile. Tutto questo rende la comunicazione, che con internet è diventata velocissima, semplice e rapidamente fruibile, molto complicata, lenta, poco utile.
L’esperto (quello vero) perderà più tempo a spiegare gli errori dell’altro esperto (quello falso) che a diffondere vera conoscenza. Spiegare ad un incompetente un argomento specialistico porta via moltissimo tempo perché presuppone conoscenze enormi, che si acquisiscono con il tempo e lo studio.
Così si realizza un danno imprevisto.
Internet si trasforma da strumento di conoscenza rapida a strumento di disinformazione di forte efficacia.
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Scusi ma lei che ne sa? http://medbunker.blogspot.com/2017/05/scusi-ma-lei-che-ne-sa.html