Wikipedia va a scuola, la ricetta contro le fake news: ”Imparate a verificare le fonti” http://www.repubblica.it/tecnologia/social-network/2017/05/24/news/wikipedia_scuola_manuale_fake_news-166301712/?rss
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Ubuntu, Fedora e OpenSUSE ora girano dentro Windows
Avete già provato?
Ubuntu, Fedora e OpenSUSE ora girano dentro Windows – Zeus News http://www.zeusnews.it/n.php?c=25287
Scusi ma lei che ne sa?
L’ignorante di cento anni fa, era ignorante perché non aveva nessuna informazione, gli mancavano del tutto le notizie. Quello di oggi è ignorante perché ha troppe informazioni e gli mancano i mezzi per selezionarle.
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Il problema è quando questa “cultura” viene esportata nei mezzi di comunicazione, in televisione, quando il laureato all’università di Google viene “promosso” ad interlocutore credibile, a controparte normale di chi invece ha competenza in un campo. Anche questo, probabilmente, è il risultato dell’ignoranza sociale che ci fa vedere tutto realizzabile e raggiungibile. Tutto questo rende la comunicazione, che con internet è diventata velocissima, semplice e rapidamente fruibile, molto complicata, lenta, poco utile.
L’esperto (quello vero) perderà più tempo a spiegare gli errori dell’altro esperto (quello falso) che a diffondere vera conoscenza. Spiegare ad un incompetente un argomento specialistico porta via moltissimo tempo perché presuppone conoscenze enormi, che si acquisiscono con il tempo e lo studio.
Così si realizza un danno imprevisto.
Internet si trasforma da strumento di conoscenza rapida a strumento di disinformazione di forte efficacia.
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Scusi ma lei che ne sa? http://medbunker.blogspot.com/2017/05/scusi-ma-lei-che-ne-sa.html
‘Fake news’, algoritmi, Facebook e noi
Come sempre, valigia blu non delude.
Ottima analisi di un problema antico ma quanto mai attuale.
“I robot distruggeranno il lavoro, quindi serve il reddito minimo garantito. Siate creativi o una macchina vi sostituirà”
Che genere di lavori sono a rischio nei prossimi 10 anni?
Non è questione di basso salario o basso valore aggiunto, ma ripetitività. Se in teoria qualcuno può capire come funziona il tuo lavoro sulla base di dati e resoconti, allora il tuo lavoro può essere distrutto dall’automazione. E’ il caso per esempio dei medici radiologi: serve un grande investimento di tempo ed energie per sviluppare una capacità diagnostica che già ora è inferiore a quella di alcuni sistemi automatizzati.
Quindi cosa consiglia ai giovani che devono scegliere un percorso?
Evitare una carriera che sia routinaria e prevedibile. Meglio essere creativi, non solo artisti, ma anche come ingegneri o scienziati capaci però di pensare out of the box, come si dice in inglese, cioè in modo originale. Sono relativamente al riparo anche i lavori che richiedono molta interazione umana, come i servizi della o quelli che richiedono relazioni complesse e mutevoli con i clienti.
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“I robot distruggeranno il lavoro, quindi serve il reddito minimo garantito. Siate creativi o una macchina vi sostituirà” http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/17/i-robot-distruggeranno-il-lavoro-quindi-serve-il-reddito-minimo-garantito-siate-creativi-o-una-macchina-vi-sostituira/3590386/
Workshop “Io Digidattico”
Gentili colleghi,
ho il piacere di presentarvi il Workshop “Io Digidattico” che si terrà ad Enna, il prossimo 19 maggio 2017, secondo il programma che potete leggere sulla locandina.
Ho appena creato la pagina con il materiale utile alla partecipazione GRATUITA al workshop.